
In un’epoca in cui il denaro spesso detta il destino dei migliori talenti, Morten Hjulmand ha intrapreso una strada diversa: quella della lealtà, della pazienza e del lavoro in sospeso. Nonostante la forte pressione della Juventus, che ha presentato un’offerta di 30-40 milioni di euro per il centrocampista danese, lo Sporting CP si è rifiutato di separarsi dal suo prezioso asset per una cifra inferiore agli 80 milioni di euro della clausola rescissoria.
Anche dopo la scadenza della clausola, lo Sporting è rimasto fermo, rifiutando offerte ancora più elevate da parte di altri club in tarda sessione di mercato. E forse ancora più sorprendentemente, lo stesso Hjulmand ha rifiutato la possibilità di triplicare il suo stipendio in Italia, scegliendo invece di continuare il suo percorso a Lisbona, almeno per un’altra stagione.
La Juventus fa la sua mossa
La Juventus, ancora impegnata a ricostruire un centrocampo che ha perso parte della sua precedente grinta e del suo talento, ha individuato in Hjulmand la soluzione ideale. Il venticinquenne si è dimostrato a dir poco eccezionale da quando è arrivato allo Sporting dal Lecce. Con la sua presenza composta, l’intelligenza difensiva e la progressione nei passaggi, Hjulmand è rapidamente diventato il cuore pulsante del sistema di gioco di Rúben Amorim.
I bianconeri sarebbero stati disposti a offrire fino a 40 milioni di euro – una cifra significativa – per il nazionale danese. Tuttavia, lo Sporting è rimasto impassibile. Il messaggio era chiaro: Hjulmand non è trasferibile a meno che qualcuno non attivi la sua clausola rescissoria da 80 milioni di euro. La clausola è scaduta a metà estate, ma anche dopo la sua scadenza, lo Sporting ha continuato a considerare il centrocampista indispensabile.
Lo Sporting resiste
La riluttanza dello Sporting a cedere non era solo una questione di soldi, ma di ambizione. Con il club che punta a riconquistare il titolo di Primeira Liga e a fare un ulteriore passo avanti in Europa, perdere il motore del centrocampo alla vigilia della stagione sarebbe stato un duro colpo. Amorim, che ha costruito una squadra equilibrata e piena di energia, vede Hjulmand come una figura chiave sia nel suo piano tattico che nel suo gruppo dirigente.
Fonti vicine al club suggeriscono che lo Sporting abbia già rifiutato offerte più elevate da parte di club di Premier League e Bundesliga. Ma l’offerta della Juventus, unita all’opportunità per il giocatore di guadagnare tre volte il suo attuale stipendio, ha messo a dura prova la determinazione del club e la lealtà di Hjulmand.
Lealtà dei giocatori in un gioco moderno
Dopo lunghe discussioni con la dirigenza e lo staff tecnico dello Sporting, Hjulmand ha preso la decisione di rimanere. Sebbene l’offerta finanziaria della Juventus fosse indubbiamente allettante, il centrocampista si sente “profondamente impegnato” nel progetto dello Sporting e ritiene che un’altra stagione con Amorim lo aiuterà a crescere ulteriormente.
Hjulmand è anche consapevole che prestazioni costanti allo Sporting, in particolare nelle competizioni europee, potrebbero aumentare il suo valore e ampliare la sua lista di pretendenti in vista della sessione estiva del 2026. Per ora, il nazionale danese è concentrato sull’aiutare lo Sporting a vincere trofei, ma le sue ambizioni a lungo termine rimangono saldamente ancorate al gioco ai massimi livelli.
Occhi puntati sulla prossima estate
Sebbene l’operazione della Juventus sia fallita, questa saga sembra tutt’altro che conclusa. Gli addetti ai lavori e gli esperti di calciomercato prevedono che Hjulmand sarà uno dei nomi più ambiti nel mercato del 2026, soprattutto se manterrà la sua forma attuale. Anche lo Sporting potrebbe essere più aperto a negoziare la prossima estate, soprattutto se riterrà di aver ottenuto un’altra stagione di successo dal suo centrocampista stella.
La Juventus, nel frattempo, potrebbe non essere l’unica a tornare. I club in Inghilterra e Germania continuano a monitorare attentamente la situazione e, se Hjulmand non subirà infortuni e si comporterà bene nelle competizioni europee, l’anno prossimo potrebbe scatenarsi una guerra di offerte, questa volta potenzialmente raggiungendo la cifra di 80 milioni di euro inizialmente richiesta dallo Sporting.
Considerazioni finali
In uno sport in cui la lealtà è spesso messa in ombra da denaro e ambizione, la decisione di Morten Hjulmand di rimanere allo Sporting – per ora – è rara e lodevole. La Juventus dovrà aspettare, così come il resto d’Europa. Ma non fatevi illusioni: il tempo stringe. L’estate del 2026 potrebbe essere il momento giusto per Hjulmand per il suo prossimo grande passo: fino ad allora, rimarrà l’insostituibile centrocampista dello Sporting.